Gentile Melissa,
Le vittime di violenza domestica e maltrattamenti in famiglia devono rivolgersi alle Forze dell’ordine al più presto e sporgere denuncia contro l’aggressore, come ha fatto lei.
Le ricordo solo che
Immagino che suo figlio sia maggiorenne
Se le indagini confermeranno quanto denunciato, il colpevole subirà un processo e le relative conseguenze in caso di sentenza di condanna.
Dopo la denuncia occorre inevitabilmente attendere un lasso di tempo prima che la giustizia faccia il proprio corso e, molto spesso, i tempi della giustizia italiana si dilatano eccessivamente, lasciando il denunciante e gli altri familiari o conviventi in una situazione di pericolo.
Per questo la legge prevede l’applicazione di misure cautelari, che servono a scongiurare il protrarsi dei maltrattamenti.
Di solito, le misure cautelari disposte nei casi di maltrattamenti in famiglia sono:
– allontanamento dalla casa familiare
– divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima
– la custodia cautelare in carcere nei casi più gravi.
Non esistono però delle regole precise sulla loro applicazione o durata ma la scelta è rimessa integralmente alla discrezionalità del giudice.
Non è una situazione facile o chiara…
Un abbraccio
Silvia