Buonasera Marisa,
Direi che la situzuine di sua sorella è un vero “classico”. Una delle componenti che qualificano la schizofrenia è proprio il non riconoscimento della malattia da parte del paziente. La strategia che le consiglio verte su azioni coordinate ma distinte. La prima, le consiglio di nominare il prima possibile un Amministratore di Sostegno che possa rappresentare sua sorella davanti ai servizi. Per fare ciò è sufficiente che sottoponga sua sorella a perizia psichiatrica. Chieda ad una medico psichiatra di sua fiducia, se non ne conosce mi contatti, le segnalerò dei nominativi. Dopo di questo, si avvalga di un legale per fissare l’udienza di nomina dell’Amministratore per sua sorella. Mentre attende la nomina:
Il secondo punto le consiglio di inviare una raccomandata R/R ai servizi in cui richiede il progetto terapeutico, come previsto dal PSN2008-20010 (Piano Sanitario Nazionale), troverà il fac simile della lettera nel SURVIVAL PACK che allego a questo post. Con un progetto sanitario e con l’amministrazione di sostegno si potrà iniziare un percorso di cura.
saluti
Marco FAITA