Paolo Disabile psichiatrico solo al mondo
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22 Ottobre 2016 alle 10:19 PM #860FabioPartecipante
Veloce premessa: aver scoperto,prima la esistenza di questo sito e della Vostra organizzazione.
Circa due anni e mezzo entra nel negozio dove lavoro questo giovane uomo, piuttosto dimesso e sporco, che con fare molto umile chiedeva da mangiare.Io ed il collega restammo sconcertati abituati a molti mendicanti che chiedevano soldi, lo facemmo sedere con noi, era orario di pausa pranzo, e lo facemmo mangiare.Durante il pranzo ci raccontò la sua storia.Cresciuto in orfanotrofio a seguito dell’abbandono della madre.In un primo orfanotrofio, a sua detta fu abusato, ed un suo compagno, anch’esso abusato si suicido.Da quella esperienza, sempre secondo lui, con un altro compagno scappa, giungendo a Napoli (Scampia), da dove dopo un certo periodo di tempo viene recuperato dai Carabinieri, e presumibilmente a seguito trasferito alla Repubblica dei Ragazzi di Civitavecchia.Dove cresce, sembrerebbe bene visto i suoi ricordi risultino più positivi che negativi.Ne esce circa a 21 anni.Ha una sua vita, mai molto chiaro e coerente, certo e che ha delle storie sentimentali, ed e per merito di una di queste che viene sottoposto a visite che ne determinano la disabilità per schizofrenia, ritardo mentale e manie persecutorie.La Ragazza in questione se ne avvide per la violenza subita dallo stesso.Paolo vive questa esperienza a Roma nel quartiere Prati dove si approccia ad un altro uomo Disabile psichiatrico a sua detta omosessuale.Durante questo periodo conosce una donna con due figli, con cui intreccia una relazione e respira a sua detta una parvenza di famiglia.Molto, apparentemente innamorato di questa Monica, ed attaccato ai figli.Vive della sola pensione di 289 euro, della invalidità riconosciutagli all’80%.andando a vivere con questa Monica si trasferisce ad Ostia/Acilia.Forse per sostenere il bilancio economico del nucleo familiare cerca di darsi da fare, rendendosi autore di una iniziativa che attrae l’occhio di un giornalista, pulisce le strade di Roma ricevendone qualche donazione dai commercianti locali, che ne scrive e da lì viene notato dalla TV da programma noto per trattare casi umani.In diretta TV, dove viene ospitatao a lungo e ritengo per cui percepisca un compenso.In diretta TV compare l’allora sindaco sensibilizzato dalla audience della trasmissione, che gli promette un lavoro, che di fatto avrà.
Lavoro che avrà una durata di soli pochi mesi….Insomma perde lavoro e da lì a poco anche il rapporto con la Monica si interrompe a forza di denunce e contro denunce.Non resisto e viste le mie esperienze passate, e quanto da me attuato a titolo volontario per inserimento disabili nella scuola media e come supplente di sostegno, mi appassiono al caso umano (sob), cominciando a scrivere alle autorità immediatamente, ritenevo coinvolte.La faccio breve perché di email, lettere, fax pec, ne ho inviate centinaia in circa due anni e mezzo dal Presidmette della Repubblica ai Presidenti di Camera e Senato, al Papà, alla Repubblica dei Ragazzi, agli assessorati, dicesi competenti di Regione, Comune e Municipio, ai dirigenti responsabili del settore, nel frattempo cercato di apprendere, imparare quel poco che riuscivo a conoscere.Gli feci richiedere aggravamento nella speranza, confesso, di fargli ottenere almeno l’assegno di accompagno, per rendergli minimamente dignitosa la esistenza….ottenne il 100%, la 104 con inabilità totale al lavoro ma niente altro….Le attese note burocratiche, e le aspettative che lui si era costruito nonostante gli raccomandassi di non illudersi, e la totale o quasi assenza di cure psichiatriche adeguate…quante email inviate ad Asl e Medico che lo aveva in cura…il quale mi rispondeva che di certo vivendo lui a Roma non poteva andarlo a cercare (senza fissa dimora). Scoprii la esistenza della residenza fittizia che gli feci subito richiedere per evitare perdesse benefici minimi che possedeva (quante volte ha avuto il blocco della pensione per mancata presentazione dell’Isee), quando capito in questo periodo provvedenti io facendogli iscrizione INPS online e dotandolo di una per personale, oltre a farlo partecipare a bando comunale e quello per emergenza abitativa per ottenere un domani una casa.Nel frattempo scoprii la opportunità dell’Amministratore di Sostegno e parti nuova raffica di email chiedendone l’applicazione è l’avviorocedurale…nel frattempo Paolo era dedito al meretricio ed ero stato costretto ad allontanarlo, seppure lui continuasse ad orbitare in prossimità, e si facesse vedere spesso, in crisi psicotica sul mio posto di lavoro.non molto tempo fa anche a seguito di coletllatall’addome.Non so se per ricatto o meretrici scoprii, che era in possesso di scooter di grossa cilindrata del valore di circa 15 mila euro, coperta di assicurazione ma lui del tutto privo di patente. da qui feci partire altre pec e segnalazioni di quanto avevo appreso seppure non ne avessi una prova certa, ma spesso lui veniva presso il mio posto di lavoro con due caschi da moto.Accertai in seguito che era vero era a lui intestata e l’aveva svenduta a non un meglio precisato personaggio.Chi aveva fatto,piangere?Ma in seguito entrai in contatto con il analcolico della Caritas diocesana, la quale offri a Paolo il patrocinio gratuito per la presentazione della domanda di assegnazione di un Amministratore di Sostegno.Avvenuto, seppur con una immediata dimissione del primo, per la violenza con cui interloquì con lei Paolo.Il successivo nominato, riuscì ma solo su mio diretto intervento su Paolo alla sistemazione in una casa famiglia ed all’avvio di cure psichiatriche.Ma il tutto ha avuto vita breve, Paolo ha lasciato la Casa Famiglia dove vigono, giusta,ente delle regole facendosi conoscere con le sue crisi e sembra a detta del suo AdS rifiutando le cure che a sua detta erano,per ucciderlo.Ora anche io sono costretto a rivolgermi alla autorità di sicurezza con una prima diffida ammonimento nei suoi confronti, perché è tornato alla carica ben sapendo che stavolta digitandola sistemazione e le cure io non lo avrei più aiutato.In tutte le email inviate anche ai Sigg Prefetti avvicendatisi a Roma facevo presente che prima o poi poteva e può succedere l’irrimediabile. il suo AdS non ha trovato altro che suggerirmi di denunciare Paolo per stalking così da costringere un giudice al ricovero nei succedanei del Manicomio Giudiziario, perché possa essere costretto così alle cure.Ma possibile che lui avvocato non abbia altro modo nella sua veste di AdS, di intervenir, e dovrei essere io solo un semplice cittadino, che superata la fase del buon samaritano, deve tutelare la sua salute psichica ed il posto di lavoro.Possibile che lo Stato nei confronti di un concittadino solo e Disabile psichiatrico lo lasci alla mercé della strada con il rischio che prima o poi…..Cosa mi consiglia? Cordialmente. fabio26 Ottobre 2016 alle 12:07 AM #862Silvia De SanctisModeratoreGentile Fabio,
Leggendo la sua mail mi sembra di aver percepito che ad oggi quello che più manifesta e’ il bisogno di tutela e di miglioramento della sua situazione attuale.Solo una piccola premessa sul reato di “stalking” da lei citato:il reato di stalking (di cui all’art. 612 bis c.p.) si configura quando qualcuno compie una serie – prolungata nel tempo- di atti tanto da fare violenza psicologica nei confronti della vittima ingenerandole uno stato di ansia o paura oppure costringendola a cambiare abitudini personali (es. cambio residenza, numero di telefono…)oppure ingenerandole un fondato timore per la propria incolumità’ personale.
Alla luce di quanto sopra, qualora dovesse ritenersi vittima di stalking potrebbe, in prima battuta e visto comunque l’affetto che la lega a Paolo, valutare l’opportunità di redigere un esposto e presentarlo al questore; tale atto consente alla questura di comporre in modo “amichevole” la questione convocando la persona segnalata (Paolo) e invitandola a tenere un comportamento conforme alla legge.
Questo non ha alcun effetto o conseguenza amministrativa o penale per la persona segnalata ma serve a farle conoscere di essere stata segnalata come causa di disturbo nei confronti di altre persone.Al di là di questa ipotesi di reato lei ha comunque la possibilità di chiedere aiuto allo psichiatra del servizio territoriale competente oppure di chiamare i vigili urbani o i carabinieri in caso di manifestazioni eclatanti e/o pericolose (minacce di suicidio, minacce a lei o ad altri…).
Per quanto riguarda poi eventuali strutture di ricovero, pure da lei menzionate, può esporre denuncia alla Procura della Repubblica spiegando e documentando tutta la situazione che verrà poi esaminata dal giudice che, se riterrà il malato pericoloso per se’ e/ o per gli altri, potrà disporre che venga mandato in una struttura (OPG).
Non ho ben capito se Paolo è seguito in qualche CPS, nel qual caso si potrebbe anche “agire” su questo fronte, “obbligando” il medico che non cura in modo diligente il paziente a farlo, tramite raccomandate prima ed esposti dopo; lo psichiatra stesso, inoltre, potrebbe disporre, sulla base dell’esistenza di determinate condizioni, il ricovero forzato (TSO) presso i reparti di psichiatria degli ospedali pubblici.
Non mi resta che augurare buona fortuna a lei e a Paolo.
Silvia
26 Ottobre 2016 alle 8:22 AM #863FabioPartecipanteDi fatti Lunedì ho presentato esposto presso la locale sede di PS. Sono da quando mi occupo di Paolo, nella, vana, speranza di rendergli vivibile una grama esistenza che corvo ad Assistenti Sociali del Municipio di Ostia Acilia, del Comune di Roma visto il commissariamento per mafia del sopracitato municipio, al Ministero dipartimento specifico, e via dicendo.Nulla di intentato credo di aver inviato richieste a chiunque, pensavo, avesse obbligo/opportunità di intervento.Pec per segnalare che presumibilmente Paolo girava con scooter di grossa cilindrata (migliaia di euro avuti come, con quali modalità – oggetto di ricatto, di meretricio) senza avere patente e con il grave rischio che in caso di crisi psicotica potesse recare danno a se stesso e ad innocenti cittadini.Quale efficacia hanno avuto tutte queste email (PEC)?Nessuna. Persino dalla Dirigente del settore della Segreteria del Quirinale…si ricevevano laconici messaggi di solidarietà.Regione Comune Municipio, pregati da me di inserirlo in un programma di recupero….Le domande per emergenza abitativa o di adesione a bando regolare?Nulla, assolutamente nulla….Tanto da avermi fatto ribadire in più occasioni che sarebbe stata necessaria la totale revisione della Legge 180 con il rirpristino delle Cliniche Psichiatriche con un sistema di controllo gestito da un Garante e sotto l’egida di verifiche a cura di Guardia di Finanza o Arma dei Carabinieri…..i,pegno sempre meno oneroso di quanto siano costretti ad effettuare quotidianamente chiamati dai cittadini per le condizioni e reazioni di tanti disabili psichiatrici lasciati allo sbando ed alla mercé della strada.Sono in contatto con alcuni deputati e senatori e sarei lieto di ricevere vostri suggerimenti su quali modifiche, o radicali cambiamenti, siano necessari alla 180 per poter funzionare. Sgravando famigliari, ho letto molti post del forum, da inammissibili sacrifici nonché rischi e pericoli, perché servizi sociali e DSM e consimili sono inefficienti o insufficienti. Grazie per il riscontro.
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