VITTIME DELLA 180
Le testimonianze che mostrano come la 180 sia inefficienza, crudeltà, sfruttamento, superstizione

Vittime della 180

Dimostrare che la legge 180 è dannosa e, spesso, omicida

amministratori di sostegno non familiari

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  • Questo topic ha 3 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 2 anni, 9 mesi fa da Anonimo.
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  • #3697
    Sara
    Partecipante

    Salve, sono la sorella 30enne di una ragazza di 37 anni e a cui è stato diagnosticato un disturbo schizoaffettivo. La malattia si è manifestata circa 17 anni fa, inizialmente diagnosticata e trattata come depressione. A seguito di ricovero si è scoperto che non si trattava di depressione bensì di disturbo bipolare. Mia sorella è stata seguita (inutilmente) per un certo periodo dal CIM, ora è seguita da uno psichiatra privato. Ormai vive perennemente in una fase “up”, tanto che il medico le ha praticamente eliminato gli antidepressivi attribuendo questa situazione all’erronea assunzione di antidepressivi all’esordio della malattia. Io vivo da anni in un’altra città, sia per realizzarmi a livello professionale e personale, sia per non farmi fagocitare da questa situazione. I miei genitori hanno acquistato a mia sorella un appartamento vicino al nostro per permetterle di avere un po’ di autonomia pur avendola vicina, il problema è che lei non è assolutamente in grado di gestire quest’autonomia: mangia e spende senza freni e fa tutto quello che vuole, senza pensare al futuro e senza la minima consapevolezza che i piaceri devono essere accompagnati ai doveri,  nè si pone il problema di cosa farà quando i nostri genitori non ci saranno più. La mia speranza è che possa, andando a lavorare (ha vinto un concorso), dare una regolarità alla sua vita e imparare il valore del denaro, ma il mio timore è che finisca semplicemente per spendere ancora di più. Sebbene non abbia particolare interesse nell’eredità dei miei genitori (che le lascerei interamente se fossi certa che lei sia in grado di amministrarla e non sperperarla) comincio a preoccuparmi che questo suo spendere senza controllo vada a intaccare anche la quota di mia spettanza che potrebbe servirmi in futuro per occuparmi di lei. I miei genitori hanno eccessiva fiducia nel suo autocontrollo mentre io ho detto loro più volte che occorre fare in modo che lei abbia un accesso limitato al suo conto corrente e che non sia autorizzata ad effettuare certe operazioni ma capisco che vogliano mantenere un briciolo di fiducia e evitare di discutere con lei (non ha la minima percezione della realtà, non è in grado di ascoltare critiche e consigli in maniera costruttiva ma sa solo reagire arrabbiandosi e urlando). Io non metto più becco in queste situazioni, i miei genitori sono ancora (non so per quanto) in grado di intendere e di volere e sono loro a occuparsene, per cui lascio queste decisioni a loro, quello che vorrei sapere è: il giorno in cui non saranno in grado di occuparsene e lei non sarà in grado di badare a se stessa, sarò necessariamente io l’amministratore di sostegno? Vorrei evitare come la peste questa cosa, sia perché vivo lontano, sia perché sono eccessivamente coinvolta emotivamente e non nego che questa situazione mi abbia causato un po’ di risentimento (nonostante sia perfettamente consapevole che non è colpa sua). La mia speranza è che possa continuare ad abitare autonomamente a casa sua, ma vorrei sapere quanto posso “costringerla” a trasferirsi in una residenza/comunità qualora non sia più in grado di badare a se stessa.

    #3698

    Salve ! Ma non vedo il problema della nomina di un amministratore di sostegno .. e’ una sicurezza soprattutto in un bipolare che puo’ azzerare il patrimonio di famiglia compreso cio’ che serve alla sua sopravvivenza. In ogni caso puo’ farlo anche un parente di cui ci si fida o un proprio avvocato etc…

    #3699
    ldalbuono
    Amministratore del forum

    Se posso intervenire Ti raccomanderei di chiedere che venga  senz’altro nominato un amministratore di sostegno.    E’ importante che sia persona di Tua fiducia. Tieni presente che l’amministratore di sostegno va nominato dal giudice tutelare (per la pratica rivolgiti ad un avvocato) ed è anche importante che il giudice,  tra le sue attribuzioni,  metta anche la possibilità di mettere il naso nell cure mediche a cui viene sottoposta Tua sorella. E auguri….

    #3708
    Anonimo
    Inattivo

    <p style=”text-align: center;”>Attenzione a questo istituto,specie se hai patrimoni ingenti, ci sono parecchie testimonianze in giro, molto molto negative.</p>

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