Gentile avvocato,
sono una ragazza di 23 anni e mia madre soffre di disturbo bipolare di tipo 1 oramai da tantissimi anni, ho 2 sorelle più piccole e mio padre è deceduto 2 anni fa. Un anno fa mi sono rivolta ad un avvocato che già conoscevo e che affermava di volermi aiutare per la nomina di un amministratore di sostegno per mia madre per la sua totale incapacità di gestire il denaro e per saldare i debiti accumulati, ed io sono alla fine stata nominata dal giudice tutelare amministratore di sostegno per tutto ciò che riguarda l’ ordinaria e la straordinaria amministrazione.L’ avvocato per l’ intero procedimento di amministrazione di sostegno si è fatto pagare 2800 euro, di cui ha dichiarato e me ne ha certificato solo la metà, affermando che mi stava facendo un favore e che tale onorario era giustificato anche dal fatto di dover pagare delle spese al tribunale. In cancelleria mi hanno però detto che non ci sono costi per il ricorso per amministratore di sostegno. La mia domanda è questa: è un prezzo equo? Oppure sono stata presa in giro? Sono giovane, senza un padre e con 2 sorelle più piccole ed è purtroppo facile essere vittima di atti di sciacallaggio, mi è già successo in passato…