Buonasera Avvocato,
le scrivo perché ho un papà di 78 anni in cura, con il disturbo bipolare da sempre e il Parkinson diagnosticati ed è in Adimed a casa mia. Io sono sposata e ho 50 anni e mi chiamo Luisa.
Ho un fratello di 48 anni che ci preoccupa molto, non accetta nessun medico dal lontano 1989 e non vuole nessun rapporto con noi della famiglia.
ha vissuto in eterno conflitto con il papà.
La mamma ha 74 anni, ha sempre sofferto di depressione.
Anche oggi sono ritornata dall’assistente sociale con il solito nodo alla gola: non possono fare niente se mio fratello non chiede aiuto.
Io e la mamma abbiamo deciso di chiedere aiuto al tribunale di Padova: non abbiamo una perizia medica, mio fratello non vuole nessuno e la casa è fatiscente, vive da solo in condizioni igieniche precarie.
Un dolore, una ferita che si riapre ogni volta che affronti queste situazioni così spiacevoli. adesso non possiamo più aspettare: i malati di mente che non collaborano sono considerati dei fantasmi, tutti li vedono ma nessuno sa e fa niente. La famiglia poi è abbandonata e riceve una serie di critiche gratuite …. potevi fare questo e quello oppure io al tuo posto avrei fatto così …. e intanto in silenzio trascorre la tua vita. Le chiedo avvocato il Giudice ci può essere di aiuto? può chiedere una perizia psichiatrica? può nominare un tutore? la mia domanda è quando non ci saranno più i miei genitori io da sola come farò ad occuparmi di mio fratello che non vuole nessuno, non vuole regole e se lo contraddici rompe tutto? Io non lo colpevolizzo perché è malato, ma quante volte la famiglia non sa come e a chi chiedere aiuto …..
Appena può mi da un consiglio la ringrazio infinitamente … cordiali saluti Luisa