Consulenza legale
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18 Marzo 2019 alle 2:01 PM #1246Maria StabilePartecipante
Gentile Avvocato,sono la sorella nonché amm.di sostegno di mio fratello malato da anni di schizofrenia ,psicosi e depressione;percepisce una pensione di invalidità e in più una per l`accompagnamento.Il primo problema e`che viene ogni due anni chiamato a revisione nonostante la sua gravita`: e`giusto tutto ciò sapendo che queste patologie psichiche non migliorano? Premetto che vivo all`estero , mio fratello vive in una struttura residenziale a bassa intensità ; quello che mi causa ansia e problemi e che alle visite INPS non posso essere presente e pensavo che la struttura potesse prendersi carico di accompagnare mio fratello.Dopo la morte di mia madre avvenuta il 06-01-19 (lei era amm.di sostegno di mio fratello) sono subentrata io assumendomi questo incarico ( nessuno mi ha messo al corrente a cosa sarei andata incontro) la psicologa della struttura si era messa a disposizione per eventuali visite mediche ; la settimana scorsa mi scrive un e-mail nel quale mi scrive che non si può assumere questa responsabilità . E`legale tutto ciò ? Chi può per me accompagnare mio fratello a queste visite mediche ?Non sono a carico della struttura in cui vive mio fratello? Perche` in Italia scaricano tutto sulle spalle dei familiari? Non posso sempre lasciare il lavoro con un preavviso breve!!Per avere una consulenza da un legale specializzato in materia psichiatrica a chi mi posso rivolgere?( Tutto si svolge nella regione Campania , città Avellino) La ringrazio anticipatamente
20 Marzo 2019 alle 12:22 PM #1248Silvia De SanctisModeratoreGentile Maria,
capisco la sua situazione e la difficoltà di aiutare suo fratello abitando così lontano ma andiamo a vedere insieme quali sono i doveri e le responsabilità di un amministratore di sostegno.
I compiti/poteri dell’amministratore di sostegno sono stabiliti nel decreto di nomina del giudice tutelare, nonché nei successivi provvedimenti del giudice che intervengono – sempre secondo le esigenze della persona malata – a ridisegnare ed aggiornare il raggio della misura di protezione.
I compiti dell’amministratore di sostegno sono di assistenza e/o di rappresentanza; lo stesso deve tutelare la cura e la salute fisica dell’individuo e certamente l’accompagnarlo ed assisterlo nella “revisione” biennale rientra tra questi compiti.
A livello “legale” faccio presente che la responsabilità dell’amministratore di sostegno ha natura “contrattuale” in quanto i doveri riguardano un rapporto obbligatorio, che intercorre con il beneficiario in conseguenza della nomina del giudice tutelare. La sua responsabilità è limitata agli atti e ai compiti delegati dal giudice tutelare, nei limiti individuati quindi dal decreto di nomina.
Nel suo caso concreto immagino che nel decreto di nomina sia prevista anche la cura ed assistenza del malato e, quindi, l’accompagnamento e la assistenza durante le visite di rinnovo dei vari sostegni assistenziali.
Se così fosse, correttamente, a mio parere, la struttura che ospita suo fratello si rivolge a lei per tutto quanto riguarda la sfera personale e assistenziale del malato.
Se proprio non dovesse riuscire ad essere presente alle visite di suo fratello (che riferisce essere biennali) dovrebbe fare una richiesta al giudice tutelare per modificare il decreto di nomina o per – eventualmente – nominare altra persona (che magari abita un po’ più vicino) in qualità di amministratore di sostegno.
Purtroppo non riesco a darle un nominativo di legale specializzato in materia nella provincia di Avellino ma ormai il tema dell’amministratore di sostegno è all’ordine del giorno e qualsiasi avvocato “civilista” dovrebbe essere in grado di assisterla in materia.Buona fortuna…
Silvia
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