VITTIME DELLA 180
Le testimonianze che mostrano come la 180 sia inefficienza, crudeltà, sfruttamento, superstizione

Vittime della 180

Dimostrare che la legge 180 è dannosa e, spesso, omicida

CSM PROPONE RICOVERO IN CASA DI RIPOSO CON CONTRIBUTO ECONOMICO FAMILIARE

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  • #927
    Concetta
    Partecipante

    Buongiorno Egregio Dottore

    ho bisogno di delucidazioni e indicazioni su come muoverci. Sono sorella di un ragazzo schizofrenico di 52 anni, i nostri genitori, con cui mio fratello vive, hanno 80 anni e diversi problemi di salute. La malattia si è aggravata negli ultimi 7 anni, da quando in pratica ci siamo rivolti al csm che lo ha preso in carico, somministrandogli farmaci depot. Nell’ultimo anno diversi TSO perchè non è consapevole della malattia e non collabora all’assunzione dei medicinali. Sono mesi che ci rimbalzano la nostra richiesta di inserimento in struttura (i genitori non ce la fanno più…), quindi abbiamo avviato ricorso per Ads con nomina provvisoria di un altro mio fratello; durante l’ultimo incontro ci hanno proposto una RSSA “casa di riposo” con contributo da parte della famiglia:ohmy: ..
    Due le perplessità più emergenti:
    1. Perchè non tentare un percorso riabilitativo?
    2. I miei vivono con pensione unica di papà agricoltore e invalidità civile del suddetto paziente. Come si fa ad accettare una proposta del genere?
    Siamo come sempre abbandonati a gestire la complessità della malattia di mio fratello, da soli e con energie familiari sempre meno presenti…. quali alternative? Il csm in questione fa “spallucce” e ci rimanda a casa.
    Grazie se vorrà darmi numi…
    Concetta, provincia di Bari

    #934
    Silvia De Sanctis
    Moderatore

    Gentile Concetta,
    evidenzio subito che ritengo il ricovero presso una RSSA una buona opportunità per suo fratello ma…torniamo un pochino indietro.
    La Legge 328/2000 “legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” è la legge per l’assistenza, finalizzata a promuovere interventi sociali, assistenziali e sociosanitari che garantiscano un aiuto concreto alle persone e alle famiglie in difficoltà.
    Uno dei principi fondamentali della legge è l’integrazione tra interventi sociali e sanitari; trattasi di prestazioni in cui è difficile distinguere l’incidenza sulla salute degli interventi sociali rispetto a quelli sanitari.Proprio per questo nelle legge ci si riferisce, tra gli altri, espressamente, agli interventi nei confronti degli affetti da patologie psichiatriche. La legge dà evidenza, proprio come giustamente preteso da lei per suo fratello, ad una protezione sociale attiva, facendo diventare le RSSA, per lo meno nella teoria, luoghi di prevenzione e promozione dell’inserimento della persona nella società valorizzando le capacità del singolo paziente.
    Certo, questa è la previsione della legge…poi, come sempre, bisognerebbe capire la singola struttura indicata per suo fratello come mette in pratica questo inserimento sociale e questa valorizzazione (corsi, momenti sociali, incontri…).
    E’ proprio la legge 328/2000 che stabilisce che le rette di ricovero sono a carico in parte del sistema sanitario nazionale, in parte a carico dei Comuni con la partecipazione dell’utente a seconda del reddito suo e dei famigliari. Le varie percentuali di contribuzione variano, quindi, a seconda del Comune, del reddito fiscalmente imponibile del malato e/o famigliari, dall’intensità dell’assistenza prevista, dal giorno di decorrenza…
    La saluto con la speranza che suo fratello riesca ad entrare in una struttura che veramente abbia messo in atto quanto previsto dalla legge per questi malati per noi “speciali”…un abbraccio.
    Silvia

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