VITTIME DELLA 180
Le testimonianze che mostrano come la 180 sia inefficienza, crudeltà, sfruttamento, superstizione

Vittime della 180

Dimostrare che la legge 180 è dannosa e, spesso, omicida

figlia con disturbo bipolare e sindrome bordeline

Home Forum L’avvocato Risponde figlia con disturbo bipolare e sindrome bordeline

  • Questo topic ha 6 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 8 mesi fa da Anonimo.
Stai visualizzando 7 post - dal 1 a 2 (di 2 totali)
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  • #235
    lina
    Partecipante

    Sono la madre di una ragazza di 38 anni che soffre di disturbo bipolare con sindrome bordeline sin dal 1993. le volevo porre un quesito:
    la ragazza e seguita dai servizi di igene mentale della asl, e riconosciuta invalida per 80% ed il tribunale ha nominato per lei un amministratore di sostegno.
    Viveva nella nostra famiglia ,tre giorni la settimana lavorava in una struttura protetta tramite ASL di riabilitazione rieducativa.
    sennonche’ i primi gennaio 2011 precisamente 1 e il 2 del mese non e’ rientrata a casa, noi allarmati abbiamo avvertito i carabinieri.
    I carabinieri l’hanno rintracciata in casa di una persona che non conoscevamo, io ho provato a contattare per tel .mia figlia non rispondeva poi mi sono informata su questa persona trovando il n. di telefono.
    chiamandolo questo signore mi esternava che mia figila LARA stava con lui e avevano intenzione di stare insieme.
    A quel punto io informavo questa persona che mia figlia soffriva di disturbo bipolare,che era seguita dai servizi di igene mentale, che era riconosciuta invalida e che doveva seguire una terapia specifica farmacologica e piscoterapeutica comportamentale e che quindi lo invitavo a capire questa situazione grave, ma lui rispondeva di non disturbarli piu assolutamente in quanto erano maggiorenni.
    Prolungandosi la situazione durante il mese di gennaio provavo a chiamare per telefono mia figlia senza risposta, riprovavo a chiamare questa persona e mi rispondeva e mi diceva ORA BASTA NON DEVE PIU DISTURBARE (loro erano maggiorenni e potevano fare quello che volevanoi
    Dopo circa un mese e 10 giorni mia figlia probabilmente non seguendo piu le cure prescritte, e la riabilitazione nella struttura protetta ha avuto una ricaduta della sua malattia ed ha abbandonato di notte improvvisamente l’abitazione di questa persona ed e’ scomparsa ,
    siamo venuti a conoscenza del fatto soltanto per una nostra telefonata casuale a questo signore
    ( lui non si era preuccupato nemmeno di avvertirci di questo fatto grave). noi abbiamo denunciato la scomparsa dai carabinieri e’ successivamente e stata rintracciata ed attualmente e ricoverata in TSO.

    Volevo chiederle se ci sono delle responsabilita’ da parte di questa persona ,da parte della ASL e noi come ci dobbiamo conportare?
    LA ringrazio anticipatamente in attesa di una sua risposta..

    ROMITI LINA
    VIA CHIANTIGIANA 149
    50012 BAGNO A RIPOLI (FI)
    TEL 055640822
    3881904832

    #236
    Anonimo
    Inattivo

    Signora Lina,
    mi sembra di capire che l’amministratore di sostegno non è Lei. Se così è, l’ADS va sicuramente coinvolto nella vicenda, lo faccia.
    Pronunziarsi su responsabilità di Enti o terzi in un Forum non è facile e forse non è neanche indicato, se mai spetta al GT (giudice tutelare) su ricorso di un familiare o meglio ancora dell’ADS.
    Il terzo che per qualche tempo l’ha ospitata però mi pare non ne abbia.
    Ma prima di parlare di responsabilità bisognerebbe individuare se c’è un DANNO, e qual è, mi spiego? Si è – o non si è – responsabili di qualcosa di dannoso, sennò responsabilità per che cosa?
    Anche quanto ad eventuali colpe (commissive od omissive) bisogna poi vedere se siavi stata da parte di qualcuno 1- negligenza, 2- imperizia, 3- imprudenza o 4- violazione di norme di diritto o deontologiche, anche qui cioè la colpa da addebitare va individuata in base a questi 4 parametri.
    Come vede la domanda che Lei mi pone tende ahinoi a semplificare troppo le cose, che nella realtà sono (devono essere) più complesse.
    Prima di tutto però direi di interessare l’ADS, anche per una eventuale denunzia penale (posto che ne ricorrano gli estremi).
    Resto a Sua disposizione

    #237
    lina
    Partecipante

    Prima di tutto avvocato la ringrazio della sua sollecita risposta.

    Certamente non potevo esporre tutte le vicende che riguardono mia figlia e una cosa molto piu’ complessa che lei certamente ha capito.
    ma su quanto e’ avvenuto dai primi di gennaio 2011 al 17 febbraio 2011 le preciso che io mi sono sin dal primo giorno che non e’ rientrata, a casa ad avvertire Amministratore di sostegno, carabinieri ,ASL (dottore che la seguiva con incontri ogni 15 giorni) mi sono sentita rispondere che era giusto avere dei rapporti con una persona perche mia figlia era giovane. ma gli precisavo ma questa persona nessuno la conosce ,loro rispondevano signora lei deve avere fiducia aspettiamo.
    sapevano che non frequentava piu la struttura protetta ma nessuno si e’ interessato di niente.
    Visto la malattia e la fragilita di mia figlia una persona che non conosceva la sua patologia, ha indotto
    mia figlia Lara a dei comportamenti non consoni a lei ,rientrare tardi la notte,abusando anche sessualmente di una persona malata ,invitandola ad abbandonare la struttura,non farle prendere la terapia adeguata ,facendola sognare ed illudere di una realta che poi e’ scoppiata in una bolla di sapone e lei ora si trova in TSO all’ospedale. Volevo domandarle se devo rivolgermi ad un legale sul posto , oppure me ne potrebbe indicare uno Lei per poter illustrare nel dettaglio tutta la vicenda in modo da potermi consigliare cosa dobbiamo fare noi come genitori.

    Grazie Lina

    #238
    Anonimo
    Inattivo

    Cara Signora Lina,
    il primo suggerimento che mi vien da darLe è di recarsi nella Cancelleria del G.T. (o, se crede, all’Ordine Avvocati) e chiedere di un legale con esperienza in materia di disagio mentale. Se il risultato non ci soddisfacesse ritorni, in seconda battuta, a me, vedrò di individuarne uno buono in quel di Firenze (al momento non ne ho sottomano).
    In ogni caso, se ha afferrato il concetto che Le esponevo nella precedente risposta, la risposta del Legale civilista sarà “dov’è il danno?” e quella del Legale penalista sarà “dov’è il reato?”
    Le risposte al secondo potrebbero essere negli artt. (86 c.p. o) 591 c.p., o 593 c.p. o 613 c.p., provi a leggerseli.
    Ma l’ADS di Sua figlia che qualifiche professionali ha?
    Per ora La saluto caramente
    Obonzio

    #239
    lina
    Partecipante

    Gent.mo avvocato Bonzio la ringrazio momentaneamente dei suoi suggerimenti,

    Mi domanda chi e’ l ‘ADS , per me sembra anche dai fatti disinteressato ,e’ stato sempre informato tempestivamente delle vicende di mia figliai Lara parlando tramite telefono .e poi per scritto.
    Lui ha risposto che i comportamenti che questa ragazza ,non sono di compito suo, fino a che
    siamo arrivati ad oggi e dopo il ricovero in TSO si rifiuta di parlare con noi genitori,(sara’ una troppo complicata per lui da gestire ?) nel frattempo come ci ha indicato Lei, andremo in cancelleria del tribunale per poter parlare con il Giudice Tutelare .
    Se Lei cortesemente potesse indicarci un avvocato valido per questa situazione le saro’ grata.

    Saluti Lina

    #243
    Anonimo
    Inattivo

    Signora Lina,
    mi pareva di averLe già risposto, forse ho sbagliato qualcosa, con questo Forum non mi trovo ancora del tutto bene.
    Le chiedevo non tanto l’identità quanto le qualifiche professionali dell’ADS, che non mi pare, da quel che Lei mi dice, granché adeguato.
    Se vuole ne parli con il GT, forse costà è più facile che a Milano (dove lavoro e dove parlare con un GT è un’impresa).
    Ma io non dicevo necessario parlarne con il GT, dicevo che chiedesse in Cancelleria o all’Ordine Avvocati un bravo (e capace nella specifica materia) avvocato, loro dovrebbero saperLe indicare un buon nominativo (me lo indichi ché magari gli faccio una telefonata). Se poi né cancelleria del GT né Ordine Avvocati Le sapessero o volessero dare un nominativo (o due) torni a me che vedrò se riesco ad individuarlo da Milano.
    Abbia pazienza, son cose che richiedono tanta pazienza.
    Per ora La saluto
    OBonzio

    #244
    Anonimo
    Inattivo

    Signora Lina,
    mi pareva di averLe già risposto, forse ho sbagliato qualcosa, con questo Forum non mi trovo ancora del tutto bene.
    Le chiedevo non tanto l’identità quanto le qualifiche professionali dell’ADS, che non mi pare, da quel che Lei mi dice, granché adeguato.
    Se vuole ne parli con il GT, forse costà è più facile che a Milano (dove lavoro e dove parlare con un GT è un’impresa).
    Ma io non dicevo necessario parlarne con il GT, dicevo che chiedesse in Cancelleria o all’Ordine Avvocati un bravo (e capace nella specifica materia) avvocato, loro dovrebbero saperLe indicare un buon nominativo (me lo indichi ché magari gli faccio una telefonata). Se poi né cancelleria del GT né Ordine Avvocati Le sapessero o volessero dare un nominativo (o due) torni a me che vedrò se riesco ad individuarlo da Milano.
    Abbia pazienza, son cose che richiedono tanta pazienza.
    Per ora La saluto
    OBonzio

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