Buongiorno,
vi ho già scritto altre volte per diverse problematiche.
La mia compagna ha avuto in passato 2 episodi psicotici dovuti probabilmente a disturbo dell’umore che si sono conclusi con 2 TSO a distanza di 1 mese coordinati dal medico della ASL che era venuto a domicilio. Senza il suo intervento dubito che il medico del 118 avrebbe provveduto al TSO in quanto la ragazza non era violenta anche se in preda a deliri (diceva di non essere lei ad aver partorito, si opponeva al fatto che la figlia mangiasse). Da un anno la situazione è tranquilla e la mia compagna si sta curando regolarmente ed è consapevole della malattia.
Ora il medico della ASL che ci ha aiutato se ne è andato ed al suo posto c’è un medico che NON si reca a domicilio nelle emergenze poichè dice di non essere tenuto a farlo, da quello che mi hanno detto nelle emergenze o rimanda al 118 o dice di fissare un appuntamento.
Cosa dice la legge sull’intervento a domicilio della ASL (ho sentito parlare di esposti etc….) ed in tal caso come si fanno?…Può uno psichiatra andare a domicilio in forma privata e, se lo ritiene necessario dare il consenso per un TSO?
Grazie mille
Riccardo