MIA MADRE E’ PSICOTICA DA 40 ANNI
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17 Marzo 2019 alle 7:16 PM #1244Simone RMPartecipante
Gentile dottore o dott.ssa,
sono il figlio di una donna che ha 80 anni. Mia madre ha manifestato i primi segni della malattia mentale ormai 40 anni fa, (nel 1979 circa, dopo la morte per incidente stradale di mia sorella).
Gli psichiatri che l’hanno visitata le hanno diagnosticato:
grave forma di sindrome dissociativa
grave forma di parafrenia
Non essendo uno psichiatra, non ho mai ben compreso la differenza tra l’una o l’altra diagnosi; tuttavia i sintomi che caratterizzano la sua psicosi sono i seguenti:
– deliri persecutori
– paranoia
– allucinazioni uditive (è convinta che delle entità maligne siano dentro di lei per provare a prendere possesso del suo corpo; e le parlano in continuazione mettendole paura, minacciandola…ecc)Ha un pessimo rapporto con mio padre (anziano anche lui col quale convive) che vede come un nemico
Ha un ottimo rapporto con me e mio fratello che siamo in sintesi le uniche – o quasi- persone di cui si fida
In merito al suo stato d’animo è perennemente nervosa, irascibile, paurosa, ansiosa. Ha un atteggiamento ostile e sospettoso praticamente nei confronti di quasi tutti: in particolar modo nei confronti dei vicini di casa, visti come complici dei “demoni” che albergano dentro di lei.
Tuttavia nonostante quanto fino ad ora esposto, è sempre stata (lo è tuttora nonostante l’età avanzata) presente a sè stessa: ha cura di sè, della propria igiene personale; è in grado di adempiere alle attività di vita quotidiana: tenere pulita la casa, cucinare, compiere le basilari faccende domestiche. Non ha mai manifestato quelli che venono definiti sintoni “negativi” della schizzofrenia. E’ empatica, ha una certa proprietà di linguaggio – nonostante la scarsa scolarizzazione – non ha mai manifestato atteggiamente autolesionisti.
Passa la giornata chiusa dentro casa; non vuole uscire – se non con me o mio fratello o con l’assistente sociale che le fa visita una volta a settimana.
Parla tutto il giorno con le sue voci (che come ho detto percepisce come negative:quindi è un dialogo diciamo conflittuale: per lei queste voci sono quelle di “demoni” da cui vorrebbe essere “liberata”).
E’ sempre nervosa, aggressiva (sul piano verbale, non su quello fisico). La convivenza con lei è particolarmente difficile- per non dire impossibile – e sia mio padre che io e mio fratello (che non conviviamo con lei), viviamo nella perenne ansia che possa litigare con qualche vicino o con altri estranei.
Non ha la minima consapevolezza della sua malattia mentale. E’ sempre stata convinta della veriticità di tutti i suoi deliri. E si è sempre fermamente opposta alle cure mediche psichiatriche in quanto ritiene di essere sana.
In questi 40 anni è stata oggetto di tre TSO che non hanno sortito alcun effetto duraturo. (ovvero poco tempo dopo la fine del ricovero, la sua situazione e il suo comportamento tornavano identici a prima del trattamento).
Lo psichiatra che l’ha tenuta in cura per 20 anni, dinanzi alla ferma ed ostinata opposizione di mia madre alla assunzione di qualunque psicofarmaco, rinunciò praticamente a curarla, dandole solo un leggero ansiolitico di nome “rizen” in gocce.
Da circa un anno, io e mio fratello, siamo riusciti a convincerla ad andare in cura dallo psichiatra del CSM territorialmente compentente – viviamo a ROMA – (nel frattempo mia madre e mio padre hanno cambiato casa da una zona ad un’altra).
La psichiatra che la segue, tuttavia, non ha saputo instaurare un rapporto di vera empatia con mia madre.
Tuttavia, mia madre sta seguendo la cura che le è stata data , (siamo riusciti a convincerla ideando una bugia compatibile con le sue psicosi; in pratica le abbiamo detto che i medicinali servono ad azzittire i demoni che si trovano dentro di lei. )
La cura è la seguente:
al mattino: 10 gocce di rizen, e 10 gocce di TALOFEN
la sera: una compressa di SEROQUEL 300 mg , una compressa di DEPAKIN 300 mg, 10 gocce di rizen, 20 gocce di TALOFEN
Ovviamente siamo arriviati ai dosaggi di cui sopra, progressivamente.
Fino ad ora , purtroppo, non abbiamo riscontrato nessun consistente miglioramento.
Sia i sintomi che lo stato d’animo che vi ho descritto , sono rimasti inalterati. Ad eccezione che riesce a dormire la notte , (prima della cura soffriva spesso di insonnia).
Secondo lei la cura è adeguata? (tenendo conto anche dell’età avanzata).
Sinceramente io e mio fratello non sappiamo più cosa fare. Sembra che la malattia mentale di mia madre sia resistente a qualunque terapia.:(
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