moglie schizofrenica
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14 Marzo 2011 alle 3:27 AM #251maurizio1981Partecipante
salve a tutti sono il marito di una donna di28anni,da agosto2010la mia vita e’ cambiata di colpo,lei sente delle voci,ha deliri religiosi,parla con il padre morto suicida quando lei era ancora bambina….credo che sia nato tutto da qua….ora la situazione si e’ molto stabilizzata,gli do’ i farmaci di nascosto1sola compressa da 10mg di ziprexa la sera,la vedo meglio.lei rifiuta i farmaci e la sua malattia,non ne vuole parlare,ma la sento parlare da sola sotto le coperte quando e’ al letto,dove passa quasi tutta la giornata,quando parla con me e’ molto vaga,da risposte secchee non riesco piu’ a farci 1 discorso….e’ difficile spiegarlo in 4parole,il bello e’che al csm devo andarci io lei non vuole venire chiaramente…era una ragazza scherzosa e piena di vita ora mi sento morto anke io con lei,lo psichiatra del csm sembra fare esperimenti di medicine,ne abbiamo provate tutte ,ma il punto e’ che non mi sento aiutato da nessuno,ringrazio anticipatamente tutti
18 Marzo 2011 alle 12:18 AM #258Massimo Carlo MauriModeratoreChe dire !? E’ un impegno ed una responsabilita’ enorme quella di dover gestire un proprio caro, la moglie, ammalata di una patologia psichica cosi’ grave. Sicuramente comunque non bisogna perdere le speranze..e lo dico da medico, da psichiatra, non si deve perdere innanzitutto la fiducia nei curanti. Spesso anche lo psichiatra si trova in difficolta’ di fronte ad una patologia di fatto incurabile e difficilmente comprensibile, soprattutto da chi e’ molto vicino al paziente. In ogni caso i farmaci a nostra disposizione oggi sono molti, ne arriveranno di nuovi, ci sono i farmaci “long acting” (1f una volta ogni 15 gg, 1 volta al mese). Si tratta di trovare la medicina piu’ adeguata, e comunque anche se e’ molto difficile, si deve cercare continuamente, anche ricorrendo al ricovero, di far accettare la terapia, non darla di nascosto: alla lunga aumenta i sospetti, le tensioni e la sfiducia.
19 Marzo 2011 alle 12:04 AM #259maurizio1981Partecipante
grazie della risposta,ma come faccio a portarla dallo psichiatra se non vuole venire??come faccio a dirgli che ha un problema,appena apro il discorso bisogna litigare di brutto,si agita parla di fuggire etc
come si fa a dire a una persona con questi problemi che non stanno bene??ne ho provate di cotte e di crude,la migliore soluzione x ora e’ nascondergli la terapia.non sono contento neanche io credetemi sempre col pensiero fisso chi mi aiuta a fargli prendere le medicine di sua spontanea volonta’?grazie19 Marzo 2011 alle 11:41 AM #260Massimo Carlo MauriModeratoreMi rendo conto della situazione, anche perche’ e’ di fatto comune e apparentemente la soluzione meno traumatica da un certo punto di vista.
A mio modo di vedere comunque, se la situazione e’ veramente grave, risulta purtroppo, dico di nuovo purtroppo, ma doveroso, ricorrere ad un Trattamento Sanitario Obbligatorio: e’ pur vero che “dopo 15 gg” la paziente puo’ tornare a casa e tutto potrebbe ricominciare come prima ma si pone comunque inizio ad una posizione in cui la persona ammalata si trova di fronte ad un “muro”, e’ costretta a guardare in faccia la realta’. E poi non e’ detto che una terapia impostata in acuto, in ospedale, non possa cambiare il punto di vista rendendo la persona ammalata, non dico consapevole, ma piu’ disponibile alle cure.25 Marzo 2011 alle 2:11 AM #262maurizio1981Partecipantegrazie mille dei consigli,sono molto preziosi xme,ne faccio sempre tesoro….se vi dico che mia moglie ha ingerito una scatoletta intera di sonniferi,lo sappiamo tutti il perche’…l’ho portata al pronto soccorso e il giorno dopo mel’hanno rimandata a casa,pur avendo spiegato alla psichiatra che xme era fondamentale trattenerla,anche per fare una diagnosi accurata,ora io non sono un medico,ma ho sprecato il fiato ed ho capito che non volevano patate bollenti…….e’giusto secondo voi???poi lo psichiatra e il medico di base mi hanno sconsigliato il t.s.o. dicendo che e’traumatico per il paziente….
31 Marzo 2011 alle 10:27 PM #286maurizio1981Partecipantesalve….dottore,volevo chiedergli se la schizoaffettivita’ puo’ migliorare o addirittura scomparire….?????ultimamente vedo mia moglie molto meglio,cerco di occuparla con dei lavoretti,gli do una compressa di ziprexa da 10mg,stavamo parlando con lo psichiatra che la segue di riprovare l’abilify,xche con ziprexa si e’ ingrassata molto,con l’aripiprazolo abilify andava bene,solo che gli si annebbiava la vista(siccome quel periodo le prendeva di sua spontanea volonta’ pensavo che avesse detto una bugia ma ho dei dubbi)poi volevo chiedergli :ma questa nuova medicina,quando la potremo sperimentare noi in italia???grazie anticipatamente
3 Aprile 2011 alle 8:47 PM #291Massimo Carlo MauriModeratoreBe’ scomparire purtoppo no, se e’ schizofrenia ! Ci possono pero’ essere delle fasi di remissione, anche molto lunghe, dovute alla terapia psicofarmacologica o spontanee questo e’ difficile dirlo ! Sicuramente una terapia adeguata ed idonea puo’ essere fondamentale per il contenimento della patologia.
Per quanto riguarda i nuovi farmaci antipsicotici, se si riferisce all’asenapina, di cui ho gia’ detto in qs forum, dovrebbe arrivare in Italia entro l’anno. Da considerare comunque che il farmaco in assoluto piu’ efficace rimane la clozapina, con tutti i proplemi ad essa connessa, tali da non poter essere somministrata in molti pazienti, ed essendoci comunque dei soggetti resistenti anche ad essa.7 Aprile 2011 alle 8:03 PM #301maurizio1981Partecipantedott.Massimo Mauri la prego mi risponda,io credo di non farcela piu’mia moglie si ostina anche dopo stasera a non voler prendere le medicine,ho provato a parlargli dicendogli che ha 1 problema che se non si cura potrebbe averne altri,ma non vuole sentire ragioni,dice che devo andarci io dallo strizzacervelli,dice che lei sta bene cosi’……..insomma abbiamo litigato,l’argomento e’ intoccabile,serve un professionista non posso farlo io,non sono capace,possibile che i dottori non riescano a farla avvicinare a loro???lei e’ lucida e calma cosa devo aspettare che combini qualche cavolata???io abito nel viterbese,il centro che la segue e’ a cura di vetralla…….AIUTATEMI grazie
7 Aprile 2011 alle 10:33 PM #310Massimo Carlo MauriModeratoreIl miglioramento della sintomatologia o comunque periodi intercritici, ossia di relativa stabilita’ sono sempre possibili. Anzi prevedibili, se viene pero’ assunta una terapia costantemente.
Se per nuovo farmaco si intende quello di cui ho accennato nel forum, ossia l’asenapina, dovrebbe essere commercializzata in Italia entro la fine dell’anno.
Se si trova comunque un farmaco (aripiprazolo in qs caso) che sembrerebbe funzionare conviene continuare con questo: eventuali effetti collaterali spesso scompaiono dopo una presentazione iniziale. -
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