VITTIME DELLA 180
Le testimonianze che mostrano come la 180 sia inefficienza, crudeltà, sfruttamento, superstizione

Vittime della 180

Dimostrare che la legge 180 è dannosa e, spesso, omicida

reati in fase di mania

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  • Questo topic ha 1 risposta, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10 anni, 5 mesi fa da Anonimo.
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  • #697
    chiara
    Partecipante

    Buon giorno, la mia storia è un pò complicata perchè la mia malattia ha avuto un esordio eclatante nel 2008 con un tentativo di suicidio. In accordo con i medici dell’ospedale non mi viene fatto un TSO ma vengo indirizzata al cps di competenza per le relative cure che seguo per alcuni mesi e poi abbandono perchè mi sembra di stare bene. dal 2008 ad oggi molte disgrazie e avvenimenti spiacevoli avvengono nella mia vita. dal 2008 inizio una attività lavorativa frenetica con 2 3 lavori per sopperire alle difficoltà economiche della mia famiglia, finchè a maggio 2014 ho una ricaduta pesante con fase depressiva e, riconoscendo i sintomi già provati in passato, spontaneamente torno dalla psichiatra. Mi viene diagnosticato un disturbo bipolare attualmente in trattamento farmacologico e comportamentale. Il problema è che nella mia fase di mania ho commesso reati tributari ( non ho pagato le imposte relative ai miei 3000 lavori). In coscienza sapevo di sbagliare ma avevo l’impulso a soprassedere a questi obblighi. Ovviamente ora la finanza bussa alla mia porta. vorrei sapere come comportarmi perchè le cifre sono veramente elevate. Ma non sono mai riuscita a trattenermi dal lavorare freneticamente in quei mesi e sbagliavo ad ogni passo. Col senno di poi mi rendo conto dell’errore. Può la fase di mania avermi indotto a fare questi errori sapendo che lo erano? Non voglio che sembri una scusa per non pagare…vorrei capire…

    #698
    Anonimo
    Inattivo

    Chiara, sei un po’ inguaiata. I disturbi mentali non sono una scusante, sarebbe troppo facile no? Mettiti in mano ad un buon commercialista.
    Trovo nella tua storia però due cose buone, che dovrebbero un po’ consolarti.
    1- che hai capito che queste cure non si smettono appena ti par di sentirti un poco meglio (seguire sempre le prescrizioni dei curanti);
    2- che non smetti di lavorare; il lavoro è una gran medicina. Continua, e magari paga le tasse.
    Se poi era lavoro dipendente era il datore di lavoro che doveva trattenertele e versartele. Qualcosa di analogo dovrebbe succedere con il lavoro autonomo.
    Non è che un po’ di gente si è profittata del tuo stato?
    Auguri OB

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