Buon giorno, la mia storia è un pò complicata perchè la mia malattia ha avuto un esordio eclatante nel 2008 con un tentativo di suicidio. In accordo con i medici dell’ospedale non mi viene fatto un TSO ma vengo indirizzata al cps di competenza per le relative cure che seguo per alcuni mesi e poi abbandono perchè mi sembra di stare bene. dal 2008 ad oggi molte disgrazie e avvenimenti spiacevoli avvengono nella mia vita. dal 2008 inizio una attività lavorativa frenetica con 2 3 lavori per sopperire alle difficoltà economiche della mia famiglia, finchè a maggio 2014 ho una ricaduta pesante con fase depressiva e, riconoscendo i sintomi già provati in passato, spontaneamente torno dalla psichiatra. Mi viene diagnosticato un disturbo bipolare attualmente in trattamento farmacologico e comportamentale. Il problema è che nella mia fase di mania ho commesso reati tributari ( non ho pagato le imposte relative ai miei 3000 lavori). In coscienza sapevo di sbagliare ma avevo l’impulso a soprassedere a questi obblighi. Ovviamente ora la finanza bussa alla mia porta. vorrei sapere come comportarmi perchè le cifre sono veramente elevate. Ma non sono mai riuscita a trattenermi dal lavorare freneticamente in quei mesi e sbagliavo ad ogni passo. Col senno di poi mi rendo conto dell’errore. Può la fase di mania avermi indotto a fare questi errori sapendo che lo erano? Non voglio che sembri una scusa per non pagare…vorrei capire…