Richiesta di aiuto su come compiere i primi passi
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6 Settembre 2017 alle 10:13 PM #1004GiovanniPartecipante
Salve sono il fratello di un ex poliziotto che è stato allontanato dalla polizia per una serie di denunce/reati/problemi creati (uso sostanze stupefacenti, stalker) .Tutto è iniziato dopo il suo rientro da una missione ONU in Kosovo anni fa dove fu catturato , torturato e in seguito rimpatriato e dopo un po nel 2005 la morte di mio padre . Durante la sua convivenza con mia madre disabile si è reso più volte protagonista di atti di violenza casalinga denunciati in privato dalla badante di mamma , ciò mi costrinse a convincerlo ad allontanarlo d acasa e a invitarlo a trovarsi un suo appartamento vista la impossibilità della convivenza. Alcuni anni fà mi contatto per chiedermi aiuto circa l’arresto subito dai carabinieri per l’acquisto di una dose massiccia di ascish (er ancora in Polizia) poi in seguito , una volta risolto tramite l’aiuto del sindacato di polizia, mi riavvicino dicendomi che era vittima di una sua vicina che gli avrebbe praticato delle pratiche esoteriche e mi racconto una serie di episodi , che mi lasciarono molto perplesso, che in realtà rispecchiavano ciò che questa donna aveva denunciato verso di lui in un esposto come stalker. Circa un anno e mezzo fà mia mamma cadede e si ruppe una caviglia e fu ricoverata e io lo chiamai per renderlo partecipe della cosa. Approfittando dell’assenza di mia mamma, si è impossessato della casa , ha venduto o gettato molti mobili e mi ha costretto di fatto a portare mia madre in un albergo per anziani. In quello stesso periodo dovrebbe essere avvenuto il licenziamento da lla polizia. Saputo del licenziamento ho evitato di intraprendere azioni contro di lui per assicurargli un tetto, anche se, lo scorso anno, dalle utenz e arrivavano bollette salate che non potendo sostenere (la pensione di mamma va via tutta per il suo mantenimento) mi ha visto costretto a disdire l’enel. Nonostante ciò lui continua a stare in casa senza corrente , i vicini e l’amministratore del palazzo mi informano che fa cose strane tipo accendere fuochi fuori il balcone oltre che a provocare infiltrazioni di acqua nell’appartamento sottostante. Con me non vuole assolutamente parlare perchè mi definisce come la rovina della sua vita e io non so cosa e a chi rivolgermi per aiutarlo anche perchè non so dove finisce la tossicodipendenza dove inizia il disturbo mentale. So solo che lui si sta distruggendo e sta distruggendo anche la tranquillità della mia famiglia. I suoi discorsi riguardano di solito l’esoterismo e complotti che avremmo architettato per rovinarlo
Da dove iniziare ? Cosa posso fare ?14 Settembre 2017 alle 11:31 PM #1009Silvia De SanctisModeratoreGentile Giovanni,
direi che per prima cosa deve rivolgersi subito, senza temporeggiare ancora, al CPS competente territorialmente (della zona di residenza di suo fratello) e concordare con gli psichiatri la modalità di azione, dove e come avvicinare suo fratello. Nel caso, molto probabile, che suo fratello non accetti le cure e neanche un avvicinamento dei medici, questi ultimi potranno fare un TSO della durata di 7 giorni (prorogabile) che darà loro modo di capire anche se e come presunte droghe influenzino la psiche ed il fisico di suo fratello.
Nel caso in cui i medici dovessero “disinteressarsi” al caso non esiti a mandare raccomandate e/o esposti per “obbligarli” a farlo.
Altra cosa: non si faccia mai alcun problema a chiamare i carabinieri durante i “deliri” di suo fratello che possono comportare una minaccia per se stesso, per i familiari e i vicini; saranno le forze dell’ordine ad arrivare con e/o chiamare un medico competente che valuterà il da farsi (eventuale TSO).
Da ultimo, mi sembra che, per lo meno in passato, suo fratello abbia avuto difficoltà nella gestione del denaro proprio e/o della famiglia: le ricordo la figura dell’Amministratore di Sostegno di cui abbiamo più volte parlato in questo forum che potrebbe essere un modo relativamente semplice per tutelare gli interessi del malato e della famiglia.
Auguri per tutto21 Settembre 2017 alle 12:53 PM #1011GiovanniPartecipanteAll’asl mi hanno riferito che in mancanza di documentazione medica che attesti la patologia, c’è bisogno di fare una denuncia alle forze dell’ordine che poi sul posto chiedono l’intervento del medico competente per attivare il TSO. Mi conferma che è questa l’unica strada? Mia moglie è terrorizzata dal fatto che una mia denuncia possa aizzarlo ancora di più nei miei confronti
25 Settembre 2017 alle 10:52 PM #1012Silvia De SanctisModeratoreSolamente in un momento acuto della patologia, in cui il malato è pericoloso per se è/o per gli altri (es. minacce di suicidio, tentativi di percosse e lesioni su se stesso e/ o altri, deliri incontrollabili…)lei potrà e dovrà chiamare le forze dell’ordine che presumibilmente chiameranno il medico di guardia che, sempre presumibilmente, attiverà un TSO ricoverando forzatamente suo fratello.
Sicuramente durante il TSO che avrà una durata variabile a seconda della gravità della situazione i medici attesteranno l’eventuale patologia e indicheranno le cure e la struttura presso cui dovrete recarvi. -
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