ricorso al suicidio

[claudio]

Salve,
da oltre un anno convivo con una donna con la quale spesso insorgono litigi atroci per una mia parola fuori luogo x me detta forse con leggerezza e per lei soppesata in musura abnorme. Da ciò lei costruisce il suo corollario x cui, secondo lei, se mi è sfuggito un simile vocabolo denota il venir meno del nostro amore e poichè lei asserisce di essere io il suo unico scopo di vita inneggia al suicidio…mi butto dal balcone…mi taglio le vene…sotto il treno…ecc…Poi x fortuna desiste anche perchè a quel punto mi arrabbio e dico che chiamo i carabinieri, come del resto ho già fatto una volta, oppure la blocco di forza.
Poi le passa, ma la mia paura è tanta. Io a questo punto non sono più tanto sicuro di riuscire a stare con una donna così e vorrei chiudere, ma ho il terrore che compia quel gesto inconsulto. Diversi amici mi hanno detto che chi vuole suicidarsi sul serio non va a sbndierarlo adi 4 venti, x cui lei, secondo loro non lo farà mai.
Grazie

[Massimo Carlo Mauri]

E’ molto difficile intervenire su questioni di questo genere dove si sovrappongono inevitabilmente elementi personologici, volendo anche patologici, e problematiche di coppia in cui e’ praticamente impossibile districarsi ” se e’ nato prima l’uovo o la gallina” come si suol dire.
Una cosa certa e’ che non e’ mai stato dimostrato che si suicida piu’ facilmente chi lo dice, lo espicita chiaramente o non lo dice per nulla e se lo tiene per se’. E’ un comportamento al 99.9 % assolutamente imprevedibile. In ogni caso ad ognuno le sue responsabilita’ nel senso proprio di ognuno.
In questo caso se si e’ deciso per la separazione e tale decisione viene considerata la piu’ ragionevole, la piu’ saggia, almeno sul piano umano, anche se dolorosa, che cosi’ sia, o quanto meno che si raggiunga in qualche modo, se possibile, una consensualita’.

[Autore]

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