E’ il problema di sempre……!! In qs caso se la situazione e’ grave !! e necessaria !! si deve ricorrere al TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio), per cui il pz viene portato anche contro la sua volonta’ nell’SPDC (Servizio di Diagnosi e Cura ossia Reparto di Psichiatria Pubblica) della sua zona. La proposta la puo’ fare un medico qualsiasi anche un giovane medico che ha ottenuto l’abilitazione professionale il giorno prima, sul suo ricettario privato (anche il giovane medico del piano sotto o il medico di base). La proposta poi deve essere portata presso l’ufficio dei Vigili Urbani (ufficio TSO)(a Milano in Pzza Beccaria), qui viene passata al sindaco (o chi ne fa le veci), nell’arco delle 24 ore esce uno psichiatra con gli ambulanzieri e i vigili urbani e se questo psichiatra (a qs punto ufficiale in pubblico servizio) ritiene la proposta di TSO valida e congruente, la convalida, ed il pz volente o nolente viene portato in reparto di psichiatria per le cure del caso. Il TSO dura una settimana ma puo’ essere di fatto prorogato, in genere non piu’ di 2, 3 settimane. Quindi il pz viene assegnato al servizio ambulatoriale di Zona (CPS, Centro Psico Sociale) per le visite di controllo e aggiustamento delle terapie. Qs almeno in Lombardia. In altre regioni italiane la procedura puo’ essere un poco diversa.