VITTIME DELLA 180
Le testimonianze che mostrano come la 180 sia inefficienza, crudeltà, sfruttamento, superstizione

Vittime della 180

Dimostrare che la legge 180 è dannosa e, spesso, omicida

scihzofrenico vuole “uccidere” il vicino, come intervenire in assenza di diagnosi ufficiale?

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  • #1180
    Paolo
    Partecipante

    Gentile Dr. Psichiatra,

    Le scrivo per avere un Suo parere, molto franco, sulla seguente situazione:

    per conto di alcuni clienti (sono avvocato) si è deciso di provare a sporgere denuncia nei confronti di un condomino gravemente affetto da psicosi schizofrenica. Quest’ultimo, infatti, ode rumori inesistenti e a preso di mira alcuni vicini rendendogli la vita un inferno e addirittura minacciandoli di morte. Abbiamo saputo che, da poco tempo, gira con una grossa pietra nei pantaloni da scagliare sulla testa dei malcapitati non appena gli sarà possibile…

    Le poche persone con cui intrattiene una qualche forma di dialogo lo descrivono come inamovibile nelle sue allucinazioni e progetti criminosi.

    La diagnosi è stata fatta ” a distanza” da un suo collega che, sulla base rdei racconti, lo descritto come un caso da manuale e anche piuttosto grave, ma convincere il malato della sua malattia è impossibile e non si sottoporrà mai ad alcuna visita medica.
    Contattato il C.S.M., d’altra parte, dicono che senza una diagnosi scritta non possono intervenire e suggeriscono di far spiccare una denuncia e poi muoversi da quella.

    Le mie domande però sono: quali potrebbero essere le sue reazioni al rientro in casa ( che temo sarebbe abbastanza rapido)? Potrebbe tutto ciò amplificare l’odio ingiustificato che cova verso i suoi vicini e diventare ancor più pericoloso?

    Le eventuali cure coatte possono “calmare” il soggetto rispetto ad ora e possono essere “imposte” a intervalli piu o meno regolari?

    Prima di agire giudizialmente, come saprei, vorrei meglio capire a casoa si andrebbe incontro da un punto di vista psichiatrico.

    Grazie mille

    #1182

    Effettivamente l’unica possibilita’ e’ quella di fare un TSO. La risposta dei medici del CSM e’ prevedibile ma bizzarra: sono tenuti ad uscire e vedere loro il pz in seguito ad una segnalazione (soprattutto di qs tipo !) e proporre il TSO che per altro puo’ proporre un qualsiasi medico; poi uscirà’ un’altro medico per la convalida insieme ai vigili urbani (cosi’ in Lombardia).
    Certo il TSO ha una durata non infinita (2 max tre settimane) ma intanto il pz viene curato, le idee deliranti si possono spegnere. Il pz ha qs punto e’ in carico a tutti gli effetti del servizio, il CSM (CPS a Milano) che e’ tenuto a controllare la situazione del pz, controllare che assuma le terapie, eventualmente ricorrere ad altri ricoveri. Poi, non dovrei dirlo come medico … ma la responsabilità’ a questo punto e’ dei curanti del CSM a tutti gli effetti.

    #1183
    Paolo
    Partecipante

    Gentilile Dr. Mauri,

    grazie mille per la solerzia della Sua risposta e soprattutto per la praticità e chiarezza di quest’ultima.

    Sperando di non abusare della Sua disponibilità, vorrei porLe cortesemente due ultime domande sul tema:
    1) Normalmente gli schizofrenici psicotici non curati possono estendere la cerchia dei loro “nemici da eliminare” oppure una volta presi di mira alcuni malcapitati, gli altri sono “al sicuro”? Coloro i quali in quel palazzo riescono ad avere ancora un qualche colloquio e confronto col malato, che infatti si “confida” con essi, devono cominciare a temere anch’essi per la loro incolumità?

    2) Nel caso in cui si proceda (come auspicabile) ad un TSO, la cura farmacologica di cui Lei scriveva è davvero efficace ? Quei rumori inesistenti, quelle mania di persecuzione e complotto vengono effettivamente rimosse durante l’effetto del farmaco? E in media quanto durano questi effetti benefici?

    Grazie ancora per la Sua disponibilità.

    #1184

    Se e’ un vero psicotico difficilmente si ricorda o mette a fuoco chi sono i “nemici” quindi e’ del tutto inaffidabile ed imprevedibile, il nemico diventa improvvisamente amico e viceversa. Comunque in genere e’ afinalistico e quindi non si sa dove vada a parare. Devo aggiungere che, sempre se si tratta di un “vero schizofrenico” non e’ detto sia pericoloso come si pensa o si teme, vi sono in gioco molti fattori. In genre comunque le persone piu’ a rischio sono i parenti stretti, la mamma, il fratello etc….. “gli altri” non esistono o sono “extraterrestri” (in senso metaforico naturalmente !).

    Sulle terapie e’ una domanda un po’ strana. Si, certo, in genere funzionano le terapie altrimenti non se ne farebbe uso e le industrie farmaceutiche non le venderebbero (visto anche che ci vogliono almeno 20 anni dalla scoperta alla immisssione in commercio e miglioni e miglioni di dollari per scoprirle e produrle) !! … dire che “guariscano” e’ un altro discorso. Certo funzionano finche’ si prendono, se non si assumono non funzionano !!!!

    #1185
    Paolo
    Partecipante

    Grazie mille dottore,

    in effetti uno dei due condomini presi di mira è il fratello del malato, mentre l’altro è un estraneo e sembra che ce l’abbia maggiormente col fratello.

    Per quanto concerne l’efficacia dei farmaci intendevo solo chiederLe se gli effetti sono blandi oppure effettivamente percepibili se, cioè, seguendo la cura – in un modo o nell’altro – possano essere repentini, concreti e tangibili i miglioramenti della sua vita relazionale.
    Spesso infatti si sente parlare di cure “paliative” o quasi, volevo solo fugare questo dubbio.

    Sperando di riuscire a intervenire prima che le sue minacce possano concretizzarsi in gesti sconsiderati, vorrei ringraziarLa vivamente per la Sua disponibilità e professionalità.

    Riceva tutte le mie cordialità.

    #1186

    No, non sono cure paliative, sono farmaci che incidono seriamente sui sintomi deliranti ed allucinatori (meno sui cosiddetti sintomi negativi, ritiro sociale, avolia etc). Il problema e’ che vengano seguite le terapie…per sempre !

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