Marco
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16 Giugno 2019 alle 5:18 PM in risposta a: Normativa attuale per la richiesta di un progetto terapeutico #1318MarcoPartecipante
Avvocato, grazie mille.
7 Giugno 2019 alle 10:42 AM in risposta a: Farmaci a lunga azione per pazienti che si sottraggono alle cure #1303MarcoPartecipanteChiedo solo un ultimo chiarimento: immagino che prima della somministrazione del farmaco a lunga azione, forse prima si debbano somministrare dosi la cui durata è molto più breve, per testare la reazione del soggetto agli effetti del farmaco.
Lo chiedo perché conosco casi in cui il medico, dopo la segnalazione di reazioni avverse, ha indicato la diminuzione o la sospensione dell’assunzione dei medicinali.
Grazie.
5 Giugno 2019 alle 1:15 PM in risposta a: Farmaci a lunga azione per pazienti che si sottraggono alle cure #1297MarcoPartecipante[quote=”mmauri” post=1731]No, per quello n ! Anzi i farmaci a lunga durata sarebbero piu’ efficaci perche’ piu’ stabili nei livelli plasmatici.[/quote]
Da profano non potevo immaginare che avessero anche questo vantaggio.
La loro somministrazione va fatta dal personale del Csm o può provvedere anche il paziente ?
4 Giugno 2019 alle 10:00 AM in risposta a: Farmaci a lunga azione per pazienti che si sottraggono alle cure #1295MarcoPartecipanteGrazie della risposta.
In effetti non sono sicuro se il soggetto esempio della mia richiesta sia affetto solo da doc.
Quindi è possibile che il protocollo di cura applicato al paziente preveda che allo stesso sia imposto di assumere il medicinale presso il Csm o davanti ai familiari conviventi che agiscono come “testimoni” ?
I farmaci a lunga durata sono meno efficaci della terapia giornaliera che sarebbe quindi da preferire ?
4 Giugno 2018 alle 5:06 PM in risposta a: Esposto al Centro di Salute Mentale e responsabilità penali del paziente #1181MarcoPartecipanteGentile Avvocato De Sanctis,
la ringrazio per la Sua risposta, mi sarà utile per sapere come procedere.
Cordiali saluti.
MarcoPartecipanteDott. Dal Buono, grazie della risposta.
Proverò a ripetere la domanda nella sezione “L’avvocato Risponde” anche se non so se il legale sia ancora attivo in questo forum.
La mia domanda in questa sezione era volta più a capire il punto di vista pratico con cui i medici si comportano quanto ricevono una richiesta di progetto terapeutico piuttosto che dal punto di vista legale.
Immagino che se la normativa lo prevede, come si può evincere dalla domanda di progetto terapeutico presente nel survival pack, i sanitari abbiano l’obbligo di interessarsi.
7 Maggio 2018 alle 12:17 PM in risposta a: Consiglio su malato autonomo dal punto di vista economico e lavorativo #1151MarcoPartecipanteGentile Dottor Mauri, la ringrazio per il suo intervento.
Insieme ai miei familiari abbiamo approntato una sorta di “esposto” o resoconto scritto da inviare al CSM, per descrivere al meglio i problemi e gli episodi che hanno riguardato il nostro familiare, nella speranza che questo possa aiutare i medici a curare il malato al meglio.
L’idea d’inviare un resoconto formale è nata dopo aver scaricato da questo sito il “Survival Pack” ed aver visionato il file intitolato “RACCOMANDATA-RICHIESTA-PROGETTO TERAPEUTICO”.
Ci stavamo però interrogando sui possibili sviluppi che potrebbe avere l’invio di una raccomandata come questa:
Il paziente potrebbe essere sottoposto subito, “d’ufficio”, ad un Tso ?
Nell’esposto si descrivono atti di violenza fisica e psicologica del paziente contro i familiari (che comunque non ha causato vere e proprie lesioni), ed il timore è che per via dell’esposto di cui sopra il CSM abbia l’obbligo di notificare i fatti di cui viene a conoscenza a forze di polizia, magistratura, altra istituzione o magari al paziente stesso. E’ possibile questa evenienza?
Qualsiasi consiglio a riguardo è benvenuto.
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