VITTIME DELLA 180
Le testimonianze che mostrano come la 180 sia inefficienza, crudeltà, sfruttamento, superstizione

Vittime della 180

Dimostrare che la legge 180 è dannosa e, spesso, omicida

ldalbuono

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  • ldalbuono
    Amministratore del forum

    Caro Luca,
    che vuoi che pensi? La Tua storia assomiglia – purtroppo – a quella di tante altre famiglie. Il malato non viene curato efficaciemente e dirige i suoi deliri e le sue allucinazione verso l’umanità a lui vicina più debole: la famiglia. La famiglia sopporta dolori insopportabili e spesso manifesta patologie, se non proprio psichiatriche, almeno psichiche.
    Chi è preposto alla cura ed al contenimento di questi malati -lo Stato – trova comodo avere un alibi alla sua immorale inefficienza in quella nefanda superstizione che è la legge 180, che nega la malattia mentale e attribuisce le cause dei momentanei (secondo lei) disturbi mentali alla società capitalista e produttivista.
    Ma Tu e Tua sorella siete giovani. Non fatevi condizionare dalle colpe o dalle disgrazie dei Vostri genitorii. Ognuno di noi è responsabile sopratutto e solamente verso sè stesso: deve vivere la sua vita al meglio, facendo fruttare -come dice il Vangelo – i talenti che Dio gli ha dato. E voi fate fruttare i Vostri talenti. Andate via da casa. Vivete la vostra vita. Fate quello che potete e dovete fare per voi stessi e per gli altri. E tanti, tantissimo auguri.

    in risposta a: NON SAPPIAMO PIU CHE FARE…….. #1016
    ldalbuono
    Amministratore del forum

    Mah. Non saprei proprio come fare ad aiutarVi. Anche perchè lei sta prospettando il caso del suo ragazzo, che convive con un padre che forse è psicotico. Ma non è il ragazzo che parla ed è quindi difficile dare un giudizio. La soluzione più naturale sembrerebbe che il suo ragazzo, che evidentemente ha più di 30 anni, vada via da casa e si trovi un lavoro. Un lavoro qualsiasi che gli permetta di evadere da quella situazione. Evidentemente, anche se in maniera brutta, il padre lo sta ancora mantenendo. E allora? Forse la soluzione migliore è un taglio netto. Bisogna però volerlo fare.

    in risposta a: Richiesta d’aiuto #961
    ldalbuono
    Amministratore del forum

    Roberta,
    dopo la 180 sono state fatti dei “Progetto Obbiettivi per la salute mentale” che sono decreti legislativi e che il suo avvocato può facilmente procurarsi. Forse l’ultimo è del 2000. Per quanto riguarda il CSM questi recita:
    ” In particolare il CSM svolge:
    • attività di accoglienza, analisi della domanda e attività diagnostica;
    • definizione e attuazione di programmi terapeutico-riabilitativi e socio-riabilitativi personalizzati, con le modalità proprie dell’approccio integrato, tramite interventi ambulatoriali, domiciliari, di “rete”, ed eventualmente anche residenziali, nella strategia della continuità terapeutica;
    • attività di raccordo con i medici di medicina generale, per fornire consulenza psichiatrica e per condurre, in collaborazione, progetti terapeutici ed attività formativa;
    • consulenza specialistica ai servizi “di confine” (alcolismo, tossicodipendenze ecc.), alle strutture residenziali per anziani e per disabili;
    • attività di filtro ai ricoveri e di controllo della degenza nelle case di cura neuropsichiatriche private, al fine di assicurare la continuità terapeutica;
    • valutazione ai fini del miglioramento continuo di qualità delle pratiche e delle procedure adottate. ”

    Capisce che qui c’è da sbizzarrirsi. Per esempio: hanno fatto per sua figlia il programma terapeutico e socio-riabilitativo? Lo stanno seguendo? Le visite domiciliari? Tutte cose prescritte per legge. Per quanto riguarda pag.44 non capito bene la domanda. Se il giudice ha stabilito che l’amministratore di sostegno deve essere informato delle cure, i medici lo devono informare.

    in risposta a: Richiesta d’aiuto #956
    ldalbuono
    Amministratore del forum

    Signora,
    Le allego qui il modello di opposizione alle dimissioni di un paziente. E’ possibile ( e si deve) opporsi a qualsiasi atto che comporti rischi per la salute dei pazienti e dei familiari. Ovviamente bisogna saperlo fare. E’ per questo che mettiamo a disposizione delle famiglie il “Survival Pack”. E’ un gruppo di documenti e consigli che trovate gratuitamente qui nel sito e che Vi permette di , appunto, sopravvivere. Tutto quello che le dicono i medici è falso o tendenzioso ( a favore loro). Si rivolga all’Avvocato e non accetti niente se prima non si è consultata con lui. Mi raccomando inoltre: denunce, esposti alla Polizia ed al Giudice ogni volta che la malata Vi minaccia. Non esitate Coraggio e auguri.

    in risposta a: Richiesta d’aiuto #950
    ldalbuono
    Amministratore del forum

    Schizofrenia e Psicosi: Conoscerle, Combatterle, Curarle. Edizioni Minerva Medica

    in risposta a: Da dove iniziare? #949
    ldalbuono
    Amministratore del forum

    E, mi scusi se mi ripeto, leggete il libro mio e di Mauri di cui parliamo in prima pagina: Schizofrenia e psicosi. E’ fatto apposta per risolvere tutti i problemi dei familiari e dei malati, sia per quanto riguarda i farmaci ( e qui ne parla Mauri) che per quanto riguarda il cosa fare e come farlo: TSO, tutela, prognosi, cure, evoluzione ecc.ecc. della malattia.

    in risposta a: Da dove iniziare? #948
    ldalbuono
    Amministratore del forum

    Mio caro,
    Parlavo oggi con un mio giovane amico architetto. Non aveva lavoro qui in Italia. E’ andato in Congo ed ha sposato una bellissima e giovane negretta, figlia di un professore di francese, ovviamente nerissimo e congolese. Se la è portata in Italia e, dopo qualche mese, la moglie ha mostrato chiari segni di psicosi. Si rende conto di cosa significa una schizofrenia in una giovane e bella donna? Tra scene bestiali e deliri impressionanti usciva ogni notte di casa e si accoppiava con i primi che trovava. Il marito è riuscito, dopo 2 anni, a divorziare ed a farla tornare a casa. Là la hanno curata in un manicomio e adesso è fuori, accetta le cure e sembra guarita. Capisce cosa voglio dire? Primo siamo un paese, anzi un continente ( tutta l’Europa) degenerato ed allo sbando. Avevamo dei decenti Ospedali psichiatrici e li abbiamo chiusi, per dare retta al Vannoni di turno (quello di Stamina), che , a quel tempo, si chiamava Basaglia. Secondo: in Congo ci sono ancora gli Ospedali psichiatrici e, evidentemente, funzionano. Da noi no. Quindi lei è obbiettivamente in una situazione difficile. Tutti, ortopedici, psichiatrici, medici generici, le dicono la balla di comodo: che, senza il consenso del malato non si può fare niente. Non è vero. Si può fare tutto, almeno a breve termine, dato che gli Ospedali non ci sono più. Si rivolga ad un avvocato. Tiri fuori le palle e combatta per Suo zio e per sè stesso e per la sua famiglia.

    in risposta a: Da dove iniziare? #945
    ldalbuono
    Amministratore del forum

    Emilio,
    mi scusi se le parlo chiaramente, ma il suo comportamento mi sembra tipico di quel buonismo idiota della nostra società che causa solo danni. Suo zio, incapace di intendere e di volere, cade, si rompe il femore e Lei -per non andare contro alla pseudo-volontà delirante di un povero malato – gli permette di non curarsi? Col risultato che ora , ovviamente, la qualità di vita dello zio, e anche di tutti Voi, è drasticamente peggiorata. Il Suo dovere era ragionare e decidere come avrebbe fatto lo zio se fosse stato sano. E quella decisione benefica avrebbe dovuto perseguirla con serietà e senza incertezze. Se adesso lo zio è invalido è solo colpa Sua. Cerchi almeno di rimediare adesso: chiami le strutture, psichiatriche e ortopediche, e faccia in modo che lo zio venga curato, anche con TSO. Magari non è troppo tardi e può riprendere a camminare. Oltre che, finalmente, ad essere curato decentemente.

    in risposta a: Richiesta d’aiuto #943
    ldalbuono
    Amministratore del forum

    Roberta,
    non si preoccupi per la scortesia di un sanitario, che essendo stato costretto a lavorare, se la prende con lei. L’importante è che la sua azione abbia avuto effetto. Continui così. Per quanto riguarda Sua figlia, penso che sapesse già che sono malattie da cui non si guarisce. Si può però arrivare ad un accettabile livello di vita. Le suggerisco di leggere il libro mio e di Mauri: Vi troverà utili suggerimenti per la malattia di Sua figlia.

    in risposta a: Richiesta d’aiuto #940
    ldalbuono
    Amministratore del forum

    Cara Roberta,
    credo che lei sia la signora che mi ha telefonato dalla Sicilia e con cui ho parlato a lungo. Vedo con piacere che è riuscita ad accedere al Forum. Vediamo un pò cosa suggerirle. Vorrei intanto che le risponda anche l’avvocato, la Silvia De Sanctis, che domani solleciterò, in quanto la sua situazione ha bisogno, a mio parere, anche e sopratutto di un ausilio legale.
    Se Sua figlia ha dei deliri contro di lei, non deve ovviamente rimanere in famiglia. Ma d’altra parte, come sempre, i medici minimizzano e cercano di fregarsene. Lei deve cercare un aiuto appellandosi alla legge, che prescrive che i malati vengano curati e paga i medici per questo. Però abbandoni, per favore, timori che in questa situazione sono dannosi. Il suo obbiettivo deve essere che sua figlia venga allontanata da lei e dall’altra figlia, almeno fino a che non ha trovato un accettabile equilibrio e non ha cessato di manifestare deliri nei suoi riguardi. Per questo deve denunciare alla Polizia ed ai Carabinieri ogni atto di violenza che la figlia fa. E non mi dica: “denunciare mia figlia? Che orrore!”. Sì, è un orrore, ma questa sconcia legge ci obbliga a farlo. Lei deve farlo senza esitazione per il bene di sua figlia malata, di quella sana e per il suo. Poi si rivolga ad un bravo avvocato che, a forza di raccomandate, chieda alla struttura di curare sua figlia e che responsabilizzi la struttura in caso di catastrofi. Infine faccia un amministratore di sostegno o un tutore. Possibilmente non lei, ma una persona di sua fiducia. Uno cattivo e rompiballe, che tormenti la struttura e che difenda con determinazione il diritto di sua figlia ad essere curata e seguita costantemente. L’obbiettivo è che la struttura (o il giudice) determinimo il ricovero di sua figlia in una residenza lontana da voi per un periodo di tempo sufficiente a curarla con efficacia e ad eliminare i deliri di persecuzione nei suoi riguardi. E non creda quando dicono: “non possiamo, la legge non permette ecc. ” Possono fare di tutto. Anche tenere un malato per mesi e mesi in TSO. Basta rinnovarlo ogni settimana. Solo che fa fatica.

    in risposta a: PROPOSTA INSOSTENIBILE DEL CSM #929
    ldalbuono
    Amministratore del forum

    Cara Concetta,
    Lei sa che il termine “percorso riabilitativo” non significa che lo schizofrenico guarisca e torni normale. Significa semplicemente che si cerca di impedire di farlo peggiorare. E questo avviene sia con la cura che con una accettabile qualità di vita che lo impegni e lo interessi: lavoro, divertimento, sport. Peraltro, a volte, nonostante ogni cura la malattia provoca improvvisi ed inspiegabili peggioramenti. Però, la schizofrenia è una delle poche patologie in cui a volte, con l’età si ha una remissione dei sintomi più attivi: le allucinazioni ed i deliri. E suo fratello ha già 52 anni. Quindi, per quanto riguarda la RSSA guardate se ha attività ricreative e ludiche per i pazienti e se la loro qualità di vita è accettabile. Se così è, io non avrei esitazioni a inserirvi suo fratello.
    Per quanto riguarda il contributo alle spese, l’assegno di invalidità di suo fratello è dato per il suo mantenimento. Sarebbe illecito se fosse invece destinato al mantenimento di suo padre. Per cui la richiesta della struttura è abbastanza normale.
    Pensateci bene prima di rifiutare la proposta . Cordiali Saluti e Auguri.

    in risposta a: Non so cosa fare.. #925
    ldalbuono
    Amministratore del forum

    Ai Tutori o agli amministratori di sostegno i sanitari non possono dire che c’è la legge sulla privacy e non possono dire niente. A loto devono dire quello che stanno facendo e perchè lo fanno. Per gli amministratori di sostegno, a dire il vero, solo se il giudice lo ha stabilitp nella elencazione dei poteri dell’aministratore stesso.

    in risposta a: Non so cosa fare.. #923
    ldalbuono
    Amministratore del forum

    Luisa,
    mi scuso per il ritardo con cui le rispondo. Devo dirle che per due volte ho provato a risponderle e per due volte la mia lettera si è volatilizzata. Speriamo adesso di riuscire. Peraltro il problema che lei pone non è affatto facile. E’ il dilemma che devono affrontare parecchi familiari. Fare quello che è consigliabile ma pericoloso o temporeggiare e sperare che non succeda il peggio? La risposta è sempre personale. Io però direi che un criterio c’è: la giustizia. E’ la giustizia e non la bontà che regola e ha sempre tegolato i rapporti umani. Io le suggerirei di dar retta all’avvocato. Anzi di agire con la legge con estrema decisione. Suo fratello non deve maltrattare i suoi. Anzi deve avere paura di farlo. E dategli un tutore o un amministratore di sostegno. Ovviamente non lei, ma uno capace di tenergli testa.

    in risposta a: Mio padre #903
    ldalbuono
    Amministratore del forum

    Cara Viola,
    che domanda difficile! Analizzare il comportamento di una massa umana alla luce della ragione è quasi impossibile. Comunque devi pensare che noi avevamo contro tutta la potenza dello Stato: erano i tempi dei governi di unità nazionale formati dai comunisti, che avevano la palla ideologica e programmatica, e dai tremebondi democristiani, che di palle non ne avevano. I ricchi borghesi -tutti comunisti maoisti – scardinavano le strutture dello Stato e facevano fuori 400 poveri diavoli proletari (tanti sono stati i morti ammazzati dalle Brigate Rosse). In questa circostanza è stato facile per il comunista Basaglia, ricchissimo borghesaccio veneziano, convincere i compagni che la demolizione di scuola, ospedali psichiatrici e carceri era una cosa buona e degna. Per il carcere non ci sono riusciti. Per la scuola e la psichiatria sì.
    Ci sono state reazioni? Certo che ci sono state. Ricorda i libri di Tobino ( che era psichiatra e direttore dell’Ospedale psichiatrico di Lucca). Si sono formate immediatamente moltissime associazioni di familiari e molti psichiatri ci hanno appoggiato. Ci sono state anche ben 40 proposte di legge contro la 180. Ma lo Stato dava stipendi e carriera e, lentamente, le proteste si sono affievolite. E’ difficile vincere, anche se si ha dalla propria parte la ragione e l’umanità, se tutti i mass media e tutte le strutture statali sono contro di Te. E poi, sicuramente, non siamo stati abbastanza bravi e decisi. Adesso tutto si è spento nel generale ammosciamento della coscienza degli italiani. Però è stato un crimine. Un grande crimine contro l’umanità.

    in risposta a: PSICOSI DA CANNABIS #897
    ldalbuono
    Amministratore del forum

    AUGURI A TUTTI PER IL 2017!!!!!!

    Ringrazio tutti per le Vs. lettere, che danno a chi cura questo sito, il conforto di sapere che a qualcuno siamo utili. Cosa volete che aggiunga? Saipete siamo l’ultimo paese – a parte la Corea del Nord – in cui il socialismo reale è al potere dal 1980. E il Socialismo reale è sempre stato corruzione, inefficienze e crudeltà. Sarebbe molto strano che qui in Italia fosse diverso. Tra l’altro, da nobile, anche se crudele, movimento a favore delle plebi, qui in Italia si è trasformato nel movimento degli alto borghesi più ricchi ed egoisti. Per giunta, non potendo più dirsi comunisti, convertitisi al più gretto capitalismo finanziario. E uniti da una inflessibile complicità di stampo mafioso.

    Quando, qualche anno fa, esaminando la statistiche dell’OMS, ho scoperto che in Italia, dal 1980, la mortalità da malattia mentale è aumentata di 6 volte (sono i grafici che trovate nel sito), mentre negli altri paesi europei è rimasta inalterata, ho pensato: “ E’ fatta. Sicuramente, in un batter d’occhio, modificheranno la legge”. Stupido e illuso. Qui non si modifica niente, se la situazione fa comodo ai padroni. E non siamo neanche l’unico caso. Pensa alla legge Merlin: è dal 1960 che l’Italia è il paese dei Papponi e della prostituzione selvaggia. Non si riesce a cambiare niente. E oggi: lo sconcio della immigrazione clandestina, che -ovviamente – penalizza i nostri poveri. E penalizza un povero paese in rapido impoverimento. In Spagna l’anno scorso ne sono entrati 300. Qui in Italia 176.000 e 5.000 sono morti in mare. Bisognerebbe denunciare al Tribunale dell’Aia l’establishment italiano per crimini contro l’umanità e complicità coi mercanti di carne umana. Tra cui mettiamoci pure tutte le Onlus (tra i mercanti) che si pappano -sempre a nostre spese – 35 € al giorno a testa per mantenere i clandestini.

    Del resto quando Cristo dice a Ponzio Pilato “Il mio regno non è di questo mondo..”, dice che questo è il mondo di quell’Altro. Altro che Provvidenza! Nel regno di quell’Altro, ci siamo dentro in pieno. Comunque, auguri a tutti di un 2017 migliore del 2016, che del resto era un anno bisestile. Anno bisesto, anno funesto. Non possiamo fra altro che migliorare. Coraggio!

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